Studio
Il presupposto da cui muove questo lavoro è che l’architettura non sia un muto recipiente della vita umana, ma uno spazio che ispira, accompagna, protegge e genera relazioni.
Tale spazio deve essere pensato per uomini reali e dotati di precise peculiarità, senza ispirarsi a un’idea astratta e precostituita di uomo.
La ricerca di questo studio è dunque diretta ad approfondire i rapporti tra architettura degli interni, psicologia ed estetica e si concentra su alcune questioni fondamentali.
Luogo
Partire dal luogo, con le sue caratteristiche intrinseche, e insieme dalla persona che lo deve vivere, con le sue esigenze specifiche, è come cercare di tessere un filo che congiunge due mondi, quello intimo della persona e quello legato all’identità del luogo.
È questa la scommessa che muove a creare un progetto.
Luce
La luce, in quanto veicolo del mondo sensibile, è la prima forma di corporeità. Nella prospettiva di questo studio, la ricerca sull’illuminazione è alla base del progetto poiché è attraverso la luce che accade la definizione di uno spazio. Attraverso la luce si possono creare non soltanto atmosfere, ma cambiare radicalmente la funzione e la percezione di un ambiente.
Formazione
Nata a Torino, dopo gli studi classici ha ottenuto il diploma in classical dance presso la Royal Academy di Londra.
Ha conseguito la laurea magistrale in Architettura per il progetto sostenibile al Politecnico di Torino ed è iscritta all'Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Torino.
Ha lavorato presso numerosi studi di architettura di interni a Torino e a Parigi, dove si è occupata di contesti storici e contemporanei specializzandosi nel recupero, nella progettazione e nel design.
Colore
I colori - secondo la definizione antica tramandataci da Plutarco - sono i primi schemi della materia. Servono a suddividere lo spazio, definirne le funzioni e creare movimento, oltre a generare sensazioni e indurre comportamenti. Per questo hanno un ruolo centrale nel lavoro architettonico. All’opposto dell’appiattimento industriale della tinta e di ogni colore meccanico, la ricerca di questo studio mira alla realizzazione di un colore estetico, ancorato alla vita e alla memoria, come ha ricordato Manlio Brusatin, capace di riconoscersi nelle patine del tempo e di reinventarne i colori perduti.
Sostenibilità
È infine inevitabile oggi, una profonda attenzione alla sostenibilità dei progetti. Nel tempo abbiamo messo a punto alcune idee innovative che garantiscono di limitare il consumo di risorse e sono applicabili anche a comuni abitazioni.
Una particolare attenzione è rivolta inoltre ai materiali, con una predilezioni per quelli naturali e per il riutilizzo e la valorizzazione di elementi antichi o preesistenti.
